Il blog ufficiale della squadra di calcio a 7 dell'ASD CDM Bonate Sotto

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sabato 22 febbraio 2020

UBI…ALESE, BONATE CESSAT

Sconfitta bruciante per un Bonate in pesante necessità di risultati. Ai bianco-nero-blu non riesce la rimonta come nella pirotecnica gara d’andata contro l’Ubialese: stavolta il guizzo finale porta solo a un supplemento di delusione per l’esito finale di una partita più che possibile.
Settebello d’assalto per Mister Sala con Ale e Guerra davanti a Bobo, un acciaccato Ozzy in cabina di regia, Stiven e Pasta sugli esterni e Giorgio stoccatore centrale.
Una percussione di Ale e una di Pasta portano i bonatesi avanti per 2-0 e in pieno controllo della partita, ma con un paio di palloni giocati male indietro i padroni di casa riacciuffano il pareggio.
Ci vuole ancora Ale, autore di un primo tempo sontuoso, per riportare avanti i suoi ma prima dell’intervallo, beffardo, arriva il 3-3.
C’è da recriminare perché almeno due dei gol presi sono nati da azioni irregolari, ma tant’è.
Nella ripresa il Bonate parte male e non riesce a riprendere il pallino del gioco: non che i locali facciano molto se non sfruttare egregiamente tre errori bonatesi (difesa disattenta e palloni banali persi malamente…) portandosi su un immeritato 6-3.
Mister Sala prova a rimescolare le carte con Pasta, sostituito nel primo tempo da Motta per un acciacco fisico, ributtato nella mischia per un Ozzy che si arrende al dolore, e con Mone (al posto di Stiven) al centro dell’attacco spostando Motta a destra e Giorgio a sinistra, ma per il Bonate non è giornata: irritato dall’atteggiamento di un arbitro inadeguato (non si è perso per colpa sua, sia chiaro…ma di certo non ha aiutato…) e meglio controllato dai locali, il team ospite spinge con generosità ma sbagliando troppo, davvero troppo, in modo a tratti clamoroso.
Motta chiude una triangolazione nello stretto con Mone firmando il 6-4 e all’ultimissimo respiro lo stesso Mone di testa mette dentro da corner il 6-5 ma non c’è più tempo: una partita più che possibile si è rivelata l’ennesima delusione.
La salvezza non è compromessa, ma visto che dietro stanno correndo un po’ tutti, bisogna sfruttare meglio ogni partita, ogni istante, ogni azione: evitare di mangiarsi le palle dopo il triplice fischio ma giocare con più attenzione, concentrazione, determinazione e uscire dal campo sapendo di aver dato tutto.
Rialziamoci, subito!
PAGELLONI:
BOBO 6: Un paio di discreti interventi, ma un paio di indecisioni sui gol presi: non è al meglio e si vede, ma ha ampi margini di miglioramento, che tutti speriamo possa manifestarsi da subito e fino alla fine: EQUILIBRIO
GUERRA 7: Dietro è un macigno, specie quando la squadra si alza per rimontare e tutta la fase difensiva è sulle sue spalle; anche lui si perde in un paio di occasioni e si irrita troppo con l’arbitro: avesse mantenuto una migliore concentrazione forse sarebbe stato utile anche nelle rare sortite offensive dove ciabatta male un paio di buoni palloni: POLVERI BAGNATE
ALE 7: Primo tempo da 9, secondo appena sufficiente: uomo in più nella prima frazione dove beneficia di una grande libertà di manovra, si perde nella seconda, anche per un paio di brutte entrate subìte che lo fanno infuriare; l’assenza di Ozzy con il quale mostra un certo feeling lo manda fuori giri nella ripresa; imprescindibile nello scacchiere bonatese, anche lui ha enormi margini di crescita: TWO FACES
OZZY 7: Pur non al meglio, finché la cabina di regia è nelle sue mani il Bonate controlla la partita: fuori lui la luce fatica a vedersi da quelle parti; vista anche la scarsa presenza di Natali, urge un recupero pronto e completo del metronomo di Roncola o saranno seri problemi: FRAGILE DREAMS
STIVEN 6,5: Voto 10 per la grinta contagiosa: peccato che spesso mandi in confusione i propri compagni con giocate incomprensibili; rimane il più pimpante del primo tempo contribuendo alle azioni migliori, ma sbaglia anche almeno tre ottime occasioni: da lui ci aspettiamo sempre di più, anche perché basterebbe un filo di concentrazioni in più: GENIO E SREGOLATEZZA
PASTA 6: Segna subito un gol fatto più di caparbietà che di lucidità e pecca proprio in quella direzione: spesso si perde nelle ripartenze dove non calcia o la passa in ritardo; non la sua miglior prova, bloccato da un paio di botte prese e da un acciacco che lo costringe a riposare in panchina per poi rientrare nella ripresa; periodo difficile per lui, fisicamente non integro: cambia più posizioni ma non riesce a incidere: ROCCIA…FRIABILE
GIORGIO 6,5: Lotta, corre, urla, protesta…gioca di sponda, sfonda, scambia…affonda, rientra, conquista palloni e li riperde…anche per lui non la miglior prestazione stagionale: fa molto ma non riesce a incidere; velenoso il pallone perso che origina il sesto gol avversario; nel concitato finale prova qualche scambio col fratello ma anche li non arriva a chiudere in modo positivo; mezzo voto in più per una girata magica che sfiora un gol pazzesco: LEONE IN GABBIA
MOTTA 6: Tanto forte fisicamente quanto fragile a livello morale, si esalta per le giocate buone ma si deprime al primo errore: se imparasse a giocare leggero, senza l’obbligo di dover  dimostrare chissà cosa (credo a sé stesso più che agli altri…), si divertirebbe di più e sarebbe molto più utile alla causa; pericoloso specie nel secondo tempo con un gol e due traverse, è vessillo di discontinuità…ma noi crediamo in lui:  SCHWARZENEGGER DEPRESSO…E PURE UN PO’ SFIGATO
MONE 5,5: Spiace dare l’insufficienza all’idolo di una vita, ma da lui è obbligatorio aspettarsi mooooolto ma mooooolto di più; un paio di buoni fraseggi, qualche brivido per gli avversari e il gol allo scadere: peccato che il gol mangiato precedentemente e che avrebbe riaperto la sfida, solissimo a due metri dalla porta, gridi vendetta davanti agli dèi del pallone; potrebbe essere un’arma  importante verso la salvezza, almeno per farsi perdonare un errore, per uno con i suoi mezzi, davvero imperdonabile: RIVEDIBILE
MISTER SALA 6,5: Schiera la miglior formazione possibile al netto di acciacchi e assenze; prova a mischiare le carte per scuotere i suoi ma gli episodi gli sono contro; si becca un giallo per proteste reiterate e a fine partita riparte con le lamentele: il risultato, però, non cambia e ora la panchina inizia a scottare: EMORROIDI IN VISTA
GIULIO sv: senza infamia e senza lode la sua prestazione sulla striscia laterale, si incasina nel post-partita tra patenti e messaggi vocali, mentre le malelingue parlano di un nuovo schiavo incatenato nella sua cantina: IMPRESCINDIBILE
BONATE 6: Sarebbe 9 per la determinazione, 3 per i troppi errori subito pagati a carissimo prezzo (non una novità in questa categoria), 7 per l’autorità con la quale ha condotto il primo quarto di sfida e per la voglia di non mollare, 5 per un risultato che non si può definire positivo, specie in una prestazione non certo arrendevole…è il momento determinante della stagione e si salverà, c’è da scommetterci, chi saprà sbagliare di meno: quindi, da subito, con umiltà, rimettersi al lavoro con concentrazione e determinazione. SI PUO’ FARE

domenica 11 novembre 2018

BONATE NERVI SALDI

Una delle peggiori prestazioni stagionali guadagna al Bonate 3 preziosissimi e grassissimi punti, probabilmente immeritati ma piacevolissimi.
Contro il Santa Croce, fanalino di coda e reduce dai primi punti conquistati proprio sette giorni orsono, già avversario di epiche battaglie, un Bonate troppo distratto soffre per tutta la gara, vincendola solo in un finale incandescente.
“Re Leone” Natali riprende il suo storico posto al centro delle manovre, spalleggiato da Guerra e Stiven, e protetto alle spalle da Mauro e Fede. Giorgio davanti e Vittorio tra i pali sigillano il settebello di giornata.
I primi minuti vedono la banda di Mister Maurinho troppo svagata, sorpresa anche dalla rapidità e dalla tecnica degli avanti ospiti, tanto validi davanti quanto modesti dietro.
Lo 0-1 è un’iniziativa personale del talentuoso capitano ospite che brucia Natali e infila in diagonale, ma al primo pallone buttato in area da Natali, Giorgio con un guizzo beffa il portiere per l’1-1.
Nuovo vantaggio ospite su punizione impeccabile che beffa Vittorio e nuovo pareggio bonatese con Giorgio, abile a spizzare di testa una palla lunga di Fede, ma gli ospiti allungano ancora su rigore per fallo di Mauro che ferma l’avversario in modo scomposto, chiudendo sul 2-3 la prima frazione, giocata malissimo dal Bonate e capace di stare a galla solo con due centri abbastanza casuali.
La ripresa si apre con la tripletta di Giorgio, bravo a infilare ancora di testa da centro area, ma gli ospiti tornano avanti per la quarta volta con l’esterno mancino che beffa Lello, subentrato a Mauro. Di nuovo Giorgio mette nel sacco il 4-4 ma l’ennesima punizione calciata in modo impeccabile riporta gli ospiti in vantaggio per la quinta volta.
Gli ospiti inseriscono un difensore più fisico per arginare un Giorgio che, pur in stato di forma più che rivedibile, riusciva ad avere gioco facile con il suo marcatore. Il bomber bonatese soffre di più ma reclama più volte le cinturate subìte e qualche fallo non sanzionato dall’arbitro.
Ci pensa Gerry, il GR7 in maglia bianco-nero-blu, subentrato a Stiven, a infilare il 5-5 con un rasoterra da appena dentro l’area, per la quinta rimonta bonatese.
Gli ultimi minuti si infuocano con alcune proteste, piuttosto pacate, per la verità, del Bonate per un tocco di mano in area considerato ininfluente, e prendono letteralmente fuoco quando Lello e Guerra rubano palla sulla mediana in un contrasto poco chiaro: il ciclonico esterno dei bonatesi avanza di potenza e scarica un bolide sotto il sette che porta per la prima volta in vantaggio i suoi.
Gli ospiti perdono la testa e ne fanno le spese un dirigente e un giocatore in panchina, ma sull’insistere delle proteste anche uno di quelli in campo.
Con un uomo in più il Bonate si chiude negli ultimi minuti per condurre in porto un’insperata vittoria ma gli ospiti ci provano, conquistando una punizione da buona posizione: fortunatamente per Vittorio e i suoi il talentuoso esterno ospite, implacabile da fermo, si perde in una protesta di troppo beccandosi il secondo giallo e lasciando i suoi negli ultimi secondi in 5 uomini.
La punizione non sortisce effetto e l’arbitro fischia la fine prima di infilarsi negli spogliatoi inseguito dagli imbufaliti ospiti.
Probabilmente la differenza sta tutta qui: il Bonate, nonostante fino a 10 minuti dalla fine avesse avuto qualche lamentela nei confronti del Direttore di Gara, è riuscito a non perdersi troppo in proteste, mentre gli ospiti, che pure hanno rischiato almeno un rigore contro e di questo possono ringraziare l’arbitro, hanno completamente perso la testa e, di conseguenza, la partita.
Un Bonate non bello, probabilmente il più brutto di questa stagione, distratto, svagato, molle per lunghi tratti di partita, ma che ha avuto il merito di restare in partita, di non lasciare troppo vantaggio agli ospiti e di arrivare alla fine con più nervi saldi degli avversari.
Giorgio, con 4 gol, è certo uno dei protagonisti di questa gara, ma ritengo doveroso assegnare una menzione speciale per Pasta: reduce da una settimana complicata da un guaio muscolare ha stretto i denti, entrando nel finale al posto di Natali e regalando solidità alla mediana, infine immolandosi per respingere col viso un bolide su punizione che sarebbe stato letale per i suoi.
Il fortino del San Giorgio, per ora violato solo dall’ambizioso Vaprio, sta regalando un cammino interessante al Bonate, ma bisogna ora tornare a fare punti anche fuori casa, a cominciare dalla prossima settimana sul campo insidioso della Stella Logistica.
C’è, infine, da sottolineare, come questo Bonate stia combattendo con determinazione per mantenere questo difficile Gruppo B, facendo intendere come, rispetto a tre anni orsono, la squadra sia più matura e pronta ad affrontare il livello della categoria.
E’ fondamentale, ora, non mollare la concentrazione e continuare su questa strada ben tracciata.

domenica 13 maggio 2018

DEGNA CONCLUSIONE DI UN OTTIMO CAMPIONATO


Nel recupero della quinta di ritorno (rinviata per neve ad inizio marzo), il Bonate Sotto fa visita ai River Rangers, per una partita che non avrà molto da dire essendo le due compagini già promosse nel gruppo B e con la formazione di via Garibaldi già vincitrice del campionato. Fa caldo, gli stimoli sono pochi e i ritmi di conseguenza blandi. La sblocca il Bonate con un'azione costruita dai due Viscardi e finalizzata dal bomber con la maglia n.10, poco dopo Pasta ha sui piedi la palla del 2-0 ma si fa chiudere dal portiere e sul capovolgimento di fronte i River pareggiano. Fortuna del Bonate che Stiven ha il piede caldo, rasoiata da fuori che fa 2-1. Omar (al rientro da titolare dopo secoli) si distreggia bene fra i pali e Stiven colpisce ancora per il 3-1 che manda tutti all'intervallo. L'inizio della ripresa è tutto di marca River, la presenza in campo di bomber Pesenti si fa sentire ed i River pervengono presto al pareggio. Sembra che il Bonate debba capitolare ma anche in questa giornata di fine stagione la grinta dei ragazzi di Mister Sala viene fuori, con Stiven che timbra ancora il cartellino a suggellare un girone di ritorno da protagonista. Come protagonista è Omarone nel finale: i suoi là davanti sprecano alcuni contropiedi clamorosi e lui come nei vecchi tempi deve tenere in piedi la baracca. E lui la tiene, eccome se la tiene. Da segnalare negli ultimi minuti la presenza in campo di Mister Maurinho (esordio assoluto per lui) mentre Giorgio e Seba sono sì entrati ma poi subito usciti per acciacchi e costole varie. Finisce 4-3, piccola soddisfazione per il Bonate Sotto aver battuto la squadra vincitrice del campionato ed ovviamente maggior soddisfazione per aver centrato l'obiettivo promozione grazie al secondo posto in classifica, anche frutto del secondo miglior attacco e della terza miglior difesa. Ai ragazzi e allo staff va il plauso per il raggiungimento di un traguardo non facile, non preventivato ad inizio stagione e certamente difficile da pronosticare quando il martedì o il giovedì ci si è ritrovati in pochi o, ancor peggio, quando il sabato si è dovuti ricorrere all'aiuto dei calciatori della squadra a 5. Alla luce di ciò, la stagione del settebello bonatese assume ancora più valore. Un doveroso ringraziamento va comunque a tutti indistintamente per il prezioso contributo alla causa. Per noi, per voi, per tutti (cit.)

lunedì 30 aprile 2018

Q.B.: E’ B-Bonate!!!!

Al Bonate in trasferta sul campo di Bonate Sopra, in un derby sentito dopo il finale convulso dell’andata condita da un’inopinata sconfitta, potrebbe anche bastare un pareggio che, visti i risultati di ieri delle dirette avversarie, significherebbe una promozione nel Gruppo B piuttosto clamorosa.
Bonate Sopra e il suo campetto sono sempre stati indigesti ai ragazzi di Mister Maurinho che dispone un settebello classico, con Vittorio tra i pali, difesa rocciosa con Canarino e Caio, Pasta in cabina di regìa, Guerra e Stiven sugli esterni e Giorgio al centro dell’attacco.
Comincia bene il Bonate con Stiven che ci prova dal limite ma il suo mancino è fuori misura ma, dopo un contropiede 3vs1 sprecato, la ripartenza di Pavesi si chiude con un tiraccio inguardabile.
Davanti a Vittorio il più pericoloso è Chiappa che prima costringe “Tiger” a respingere con la manona e poi non trova il bersaglio grosso anche per la chiusura tempestiva del portiere bonatese.
Esattamente alla metà della prima frazione arriva il vantaggio bonatese: è Stiven in pressing a far arrivare il pallone allo smarcato Giorgio che controlla e fulmina Limonta.
Fortuna? Di certo un po’, ma anche la giusta dose di determinazione da parte di Stiven e prontezza di Giorgio.
Grande bagarre dopo il vantaggio bonatese: la reazione dei locali è veemente. Vittorio deve sbrogliare su tocco ravvicinato, poi Chiappa va via bene ma ciabatta male sul fondo e di nuovo Chiappa smarca Agazzi che manca il bersaglio.
Highlander Pasta, autore di una stagione strepitosa alla faccia dell’addio che aveva dato 12 mesi fa al mondo del calcio, ha la miglior occasione bonatese in questa fase: dalla rimessa laterale di Stiven stacca di testa e centra l’incrocio dei pali.
Il Bonate soffre e ci vuole un grande Caio per salvare la situazione: si butta col corpo a salvare prima su punizione di Carminati, poi su un diagonale di Agazzi.
Jolly sfiorato dai padroni di casa al 23°, con Stiven che per anticipare l’avversario va vicino a un clamoroso autogol dalla tre-quarti ma è solo l’avvisaglia del pareggio.
Killer Chiappa non sbaglia la ripartenza, dopo un pallone velenoso perso da Giorgio che regala il contropiede ai locali, ed è un 1-1 tutto sommato giusto ma beffardo nei modi.
La sfortuna, stavolta, è tutta dalle parti dei bianchi ospiti, visto che un attimo prima del pareggio il Bonate aveva centrato il suo secondo legno di giornata, con un mancino di Giorgio.
Mister Maurinho prova a scuotere i suoi ma i locali sembrano più in palla: è di nuovo Chiappa il mattatore, stavolta, però, travestito da assist-man per Agazzi che, solo, con un tocco sotto sull’uscita di Vittorio, non sbaglia e porta avanti i suoi.
Nonostante il tentativo da lontano di Pasta ben parato da Limonta e il destro di un caparbio Guerra, il Bonate non riesce a raddrizzare il risultato prima dell’intervallo.
Ovviamente c’è anche spazio per l’allungo dei locali, ma Vittorio fa buona guardia sul diagonale di Agazzi maturato su punizione calciata a sorpresa.
Pausa tè con riordino delle idee, ma il rientro nella ripresa sembra aver stordito ulteriormente i bonatesi che faticano a ritrovare il giusto ritmo.
Quando, infatti, dovrebbe vedersi la reazione degli uomini in maglia bianca, emergono, invece, i locali che controllano senza subire e si rendono pericolosi quel tanto che basta.
Rapidità nel movimento e Lamani si libera al limite ma alza la mira, poi Pasta salva su punizione di Pavesi e di nuovo il numero 8 locale costringe Vittorio ad un salvataggio non semplice.
Solo tentativi velleitari del Bonate che non riesce a imbastire nemmeno un’occasione seria per quasi un quarto d’ora, anche perché a inizio ripresa un infortunio muscolare toglie di mezzo Guerra sostituito da un Mauro piuttosto svagato.
Tutto potrebbe cambiare al 15°, quando Pasta viene steso dal portiere ma senza che l’arbitro fischi il penalty, cosa che fa un minuto dopo, quando, in seguito a una mischia furibonda Lamani tiene fede al suo nome opponendosi con il braccio largo a una conclusione bonatese.
Un’occasione perfetta per Giorgio di pareggiare, ma il suo destro dal dischetto è un po’ telefonato e Limonta strozza l’urlo in gola al Bonate.
Veramente una partita maledetta, così sembrerebbe, anche perché a 5 giri di lancette dal triplice fischio Giorgio spreca un altro contropiede 3vs1.
Work in Progress sulla panchina bonatese, dove Mister Maurinho gioca il tutto per tutto buttando nella mischia “Re Leone” Natali al posto di Stiven, posizionandolo il cabina di regìa e spostando avanti Pasta: due pesanti bocche da fuoco per sfondare la difesa locale e una regìa equilibrata e piuttosto alta.
XXX minuto di gioco: si compie il destino di una stagione, dopo che l’inzuccata di Pasta finisce una spanna sopra la traversa. E’ un’azione insistita sulla destra, caotica e poco lucida a dare il LA al destino: Mauro calcia quasi a casaccio verso l’area, sul secondo palo, proprio dove la difesa è scoperta e dove Natali è, viceversa, ben piazzato. Il suo colpo di testa a incrociare, provato durante il pre-partita, batte Limonta e manda in Paradiso i suoi, che con il 2-2 sono matematicamente secondi nel Girone.
Yes! E’ tutto vero e non c’è più tempo per altre occasioni: punto d’oro e, complici le clamorose sconfitte interne di Aurora Terno e Atletico Chignolo, il Bonate conquista la promozione matematica nel Gruppo B, esperienza già vissuta nella stagione 2014-2015, sperando che stavolta la squadra sappia offrire un miglior rendimento. Ma per ora godiamoci la festa per questo traguardo importante, forse inatteso, magari insperato ma conquistato con impegno, umiltà e coesione.
Zero chiacchiere per ora, anche perché pur usando ogni lettera dell’alfabeto l’unica che conta oggi è proprio la B: come il Gruppo che abbiamo conquistato, come Bellezza del vincere, come Boselli mai presente in campo ma sempre parte del gruppo, come Boschini che ha lasciato sul campo il peggior infortunio del campionato, come Bonfa e la sua sfortunata stagione, come Battute d’arresto rare in stagione, come “Battere-il-Bonate-nel-ritorno-finora-non-l’ha-fatto-nessuno”, come Bassa Bergamasca che ci porta bene quando siamo nel loro girone, come “Bastava-un-pareggio-e-così-è-stato”…soprattutto come BBBBBBBonate!!!!

domenica 22 aprile 2018

CUORE, GRINTA E SOSTANZA PER TRE PUNTI D’ORO

Incerottato, con una rosa ridotta all’osso, vecchio e stanco…il Bonate, nonostante tutto, riesce di nuovo a vincere giocando con grinta, cuore, coraggio, concentrazione, portandosi a casa tre punti fondamentali contro l’Aurora Terno, avversario diretto e protagonista di sfide epiche contro i ragazzi di Mister Maurinho.
Vittorio è chiamato a sigillare una difesa che dopo una serie di ottime prestazioni sembra aver perso smalto, Federico “Canarì” Viscardi e Andrea Caio dovranno arginare l’attacco insidioso degli ospiti già ampiamente testato all’andata, Pasta al centro delle manovre dovrà garantire copertura e raccordo tra i reparti, Stiven e Guerra dovranno bloccare le veloci fasce avversarie e assicurare appoggio per la fase offensiva, e, infine, Giorgio dovrà sostenere il peso dell’attacco contro la sua ex squadra.
In generale il Bonate è chiamato, non solo a proseguire la sua marcia incredibilmente positiva, ma soprattutto dovrà dimostrare a sé stesso che la scoppola dell’andata è stata solo un brutto episodio di una stagione positiva.
L’inizio è da incubo per il Bonate, con la verticalizzazione ospite che prende in contropiede Canarì e mette Carlomagno solo davanti a Vittorio: il suo diagonale porta avanti gli ospiti.
Sarà la facilità con cui ha vinto la partita d’andata e con la quale è andata in vantaggio oggi, ma l’Aurora Terno, forse convinta di avere di nuovo vita facile comincia a giocare con leggerezza e il Bonate prende presto in mano il pallino della sfida anche grazie a un Pasta sapiente e grintoso: su un disimpegno sbagliato della difesa ospite è proprio il centrale bonatese a mettere in crisi Bonalumi che si salva a fatica.
L’iniziativa di Stiven è chiusa dalla difesa mentre il diagonale di Guerra si perde a lato; il forcing bonatese viene premiato dall’uomo che non ti aspetti: è Caio a fiondarsi su una respinta imperfetta di Bonalumi su punizione di Giorgio per infilare l’1-1.
Come spesso è successo in questa stagione, dopo un gol realizzato arriva in pochi secondi una rete subìta: è Venuto che prende palla nella sua metà campo, scende 15 metri indisturbato e fionda a rete un siluro che trova Vittorio impreparato, ma stavolta il Bonate sa rimettere subito in parità la sfida ed è di nuovo un piazzato a premiare i bonatesi: Pasta scarica dal limite una rasoiata che batte Bonalumi.
La reazione ospite è veemente e il Bonate soffre: una punizione dal limite di Pirola si perde, dopo un rimpallo, tra le mani di Vittorio, poi è Caio a salvare su un disimpegno azzardato di “Tiger” e di nuovo il portierone bonatese argina un’iniziativa di Venuto.
Passato il momento di paura il Bonate reagisce e dopo aver sfiorato il gol con Stiven, che pescato da Giorgio perde il tempo per la conclusione, trova il primo vantaggio di giornata con una nuova punizione di Pasta: stavolta il tiro è deviato dalla barriera ma il risultato è il medesimo.
La sfida è avvincente e dopo un’uscita di Vittorio a sbrogliare una situazione insidiosa, è Giorgio a mettere a lato uno scambio con Pasta in contropiede.
Il travolgente Pasta di oggi deve lasciare il campo ma, inaspettatamente, l’ingresso del suo sostituto Mauro sarà decisivo per risolvere la partita: sarà proprio lui a infilare in rete con un fendente da lontano sul finire della frazione, dopo che Giorgio aveva realizzato il 4-2 mettendo a sedere il portiere su pallone recuperato da Caio e centrato da Stiven, e con tre reti di vantaggio il Bonate va al riposo.
La ripresa si apre con un Bonate sempre determinato mentre l’Aurora Terno si scioglie davanti ai rossi di casa spietati e determinati: la sponda di Giorgio pesca Mauro che con un passante centrale libera Guerra, il quale non ha problemi a battere Bonalumi per il 6-2 che diventa 7-2 su un’azione simile, ma stavolta Mauro si mette in proprio e infila la sua doppietta con una rasoiata imprendibile.
Pirola prova a far rientrare i suoi in partita con un rasoterra chirurgico che beffa Vittorio ma quando ci riprova trova la risposta di “Tiger” e in due minuti arriva l’8-3 che sembra chiudere i conti: è di nuovo un calcio di punizione, stavolta di Guerra, che buca la porta di Bonalumi.
Mauro ci riprova da lontano ma il portiere si salva e poi, inaspettatamente, un avversario che sembrava tramortito, si rianima: Mauro salva una punizione di Carlomagno ma sulla respinta Pirola non perdona per l’8-4 ed è subito 8-5 grazie a una spizzata di testa di Bertuletti, in campo da non più di 10 secondi, su rinvio del portiere, che beffa Vittorio.
Lo spettro di una clamorosa rimonta, rivincita di quella incredibile dello scorso campionato, aleggia improvviso su una partita che sembrava pienamente in controllo soprattutto quando Carlomagno infila l’8-6 da sottomisura.
L’esterno ospite è il protagonista indiavolato del finale di partita: ci prova da lontano ma è fuorimisura, poi si fionda su un pallone insidioso sotto porta centrando il palo e su questo legno si chiude la sfida degli ospiti, anche perché il Bonate riesce a riorganizzarsi anche con l’ingresso di Puma per Stiven e, dopo aver colpito a sua volta un palo su rinvio di Vittorio bucato da tutti, piazza il 9-6 che chiude i conti, sempre con un ispirato Mauro, bravo a chiudere con un diagonale sporco ma efficace per la sua pazzesca tripletta personale.
Vittoria importante e meritata quella di questo Bonate, capace di tirar fuori il massimo da ogni momento, da ogni situazione, bravo a mantenere alta la concentrazione, cinico nello sfruttare le occasioni, determinato a non arrendersi dopo uno svantaggio immediato, solido nel limitare i danni nel momento di maggior stanchezza, compatto nel vincere da squadra vera, da gruppo unito.
Sono tre punti pesanti quelli strappati ai bianco-verdi ternesi, tre punti che segnano un passo importante in questa stagione, tre punti che raccontano di un Bonate davvero protagonista.